Non potevamo inaugurare l’inizio dell’autunno in maniera migliore.
Neve Cosmetics ci regala l’uscita della terza Art Diary palette, la Bartender Spells.
Siamo da subito immersi nel mondo dei cocktail e negli anni ’20: sarà per lo sfondo blu notte del packaging, sarà per il font dorato freddo art déco, ma io mi sento davvero in uno dei romanzi di Scott Fitzgerald a sorseggiare un cocktail come invitata ad una delle feste di Gatsby!
Non so voi, ma io sono già lì, persa nei miei pensieri e nel mio amato mondo anni ’20, con un vestito degno di Marion Cotillard in Midnight in Paris.
E, parlando di ispirazione anni ’20, non posso certo non citarvi il Lash Academy, uno dei miei mascara preferiti in assoluto per precisione e volume.
Bartender Spells è piccola, leggera, compatta e pratica proprio un’agendina, mica per niente le Art Diary palette vogliono ricordare questo formato.
Vi ricordo Feline Dreams e Harajuku Memoir, le due sorelline uscite nei mesi scorsi.
Il prezzo è esattamente lo stesso delle altre due: 33,80€ a prezzo pieno ma in sconto fino al 7 ottobre 2020 a 28,73€ con le spese di spedizione a 0,99€.
Ricordo, come sempre, che su tutto il catalogo e su tutti gli articoli in promozione è applicabile il mio codice sconto ELENAVI10.
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Bartender Spells ha 12 ombretti, con nomi e colori ispirati a cocktail e drink alcolici.
Ci tengo a fare un’osservazione prima di descriverveli nel dettaglio: si tratta di ombretti estremamente burrosi, vellutati, pigmentati, sfumabilissimi e per niente polverosi, nessuno escluso.
Da tempo non mi capitava di mettere le mani su una palette simile!!
BITTER: leggero malva con perlescenze argento.
Uno dei miei must da tutti i giorni, perfetto da picchiettare sopra ad altri ombretti o come colore unico sulla palpebra.. and that’s the way I like it 😉
GINGER ALE: sabbia rosato opaco.
Perfetto come transizione leggera o come base per ombretti shimmer. Sempre utile e ben gradito in una palette.
LEMON ZEST: duochrome verde lime con riflessi oro.
Un minuto di silenzio, per favore. Abbiamo davanti una vera e propria meraviglia, che mi ha lasciata a bocca aperta dalla prima volta. Al contrario di quanto si possa pensare, non ha una base trasparente come nel caso di Matcha ma ha una base piena, pigmentata di questo verde lime favoloso con dei riflessi dorati che lo rendono assolutamente unico. Oserei dire che tutta la palette ruota attorno a lui, in qualche modo tutti gli altri ombretti presenti possono essere accostati a Lemon Zest. E tutto ciò è fantastico!
BERRY SODA: magenta scuro shimmer.
Un bel magenta pieno, vivo, pigmentato e un finish shimmer splendido.
Quante volte ripeterò splendido in questo post?
MINT LEAF: verde mojito opaco.
Tra tutti, probabilmente è uno di quelli che mi convince di meno, non per qualità o resa ma perché è un colore davvero particolare, che fatico a vedere su di me. Resta comunque valido il discorso iniziale: è burroso, pigmentato, vellutato e si sfuma che è un piacere.
ORANGE JUICE: salmone con riflessi rosa argento.
Splendido – ve lo dicevo che l’avrei ripetuto -. Luminoso. Favoloso se abbinato ad un marrone opaco come Gin (vedi sotto).
CASSIS: blu con satinatura lilla.
Sono incantata, più lo guardo e più mi ricorda un mirtillo sotto forma di cialda! La base blu elettrica è pigmentatissima e la satinatura lilla gli da quel tocco che lo rende inimitabile.
GIN: marrone scuro freddo.
E’ il terzo opaco della palette, è perfetto per dare intensità alla piega dell’occhio ed è un colore assolutamente utilissimo in tutte le palette.
BRANDY: mattone dai riflessi rosso fragola.
Nonostante non sia un’amante degli ombretti appartenenti alla famiglia dei rossi, sia per gusto personale sia perché mi stanno oggettivamente male, Brandy ha il suo perché. E non c’è niente da fare, gli shimmer di Neve sono una bomba.
CANE SUGAR: marrone tabacco con riflessi bronzo.
Spostatevi. Tutti.
E’ mio.
Luminoso, pieno, burroso, scrivente come pochi, dove lo mettete lui resta, tonalità favolosa.
Passo e chiudo.
SAKE: nero con satinatura grigia.
Lo ammetto, ho il terrore ad utilizzare i neri sugli occhi.
E me lo devo far passare, perché Sake merita di essere utilizzato.
RUM: ruggine opaco.
Quarto ed ultimo opaco della palette, rientra nella famiglia di colori che non mi donano affatto. In realtà, per chi ama i colori caldi, è perfetto per le sfumature.
Nonostante sia la seconda di due palette con ombretti colorati che ho nella mia collezione make-up – you know, amo le palette nude – è incredibilmente una delle più versatili che possiedo.
Ha Bitter, un colore che posso utilizzare tutti i giorni. Ha Ginger, perfetto per una base o per una transizione leggera. Ha Gin, ottimo per intensificare la piega dell’occhio. Ha degli shimmer spettacolari come Orange Juice, Cane Sugar e Berry Soda che sono perfetti da soli o combinati in look più complessi. Ha due meraviglie come Lemon Zest e Cassis che mi permettono di giocare, di osare e di provare nuovi colori se decido di farlo.
Sembra pazzesco da dire, soprattutto se davanti ci troviamo una palette compatta e con 12 ombretti dalle tonalità davvero insolite, ma è una delle più complete che io abbia.
Ciliegina sulla torta? L’ispirazione anni ’20.
Mi fa impazzire.
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Cameras:
Nikon D3200, lens 50mm 1.4
iPhone 11
Un bacio grande,
Ele.
